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Phishing, smishing e spoofing: come prevenire gli attacchi informatici?

Tabella dei Contenuti

Lo so, già dal titolo l’argomento sembra ostico. 

Tranquillo! Smishing, phishing e spoofing sono semplicemente dei termini inglesi da conoscere se si desidera prevenire attacchi informatici e proteggere i propri dati.

Il 6 febbraio si è festeggiato il Safer Internet Day, un evento che ci ricorda l’importanza di promuovere un utilizzo responsabile di Internet. Durante questa giornata per la rete più sicura, si incoraggia la consapevolezza sui rischi online in modo da adottare tempestivamente pratiche di navigazione sicure. 

Essere informati su questi argomenti, sia in ambito privato che di business, è fondamentale per difendersi da minacce virtuali. Celebriamo il Safer Internet Day per tutto il mese di febbraio impegniandoci a creare un ambiente digitale più sicuro per tutti, lottando contro virus e malware!

Nei prossimi paragrafi andremo a vedere come difendersi dalle truffe e come attuare una protezione dati efficace e sicura.

Sicurezza informatica: l’ABC da conoscere

Conoscere i termini che più popolano il mondo della sicurezza informatica, permette di comprendere meglio i consigli degli esperti.

Prendi questo elenco come una sorta di “abbecedario della cybersecurity”:

  • Phishing: tentativo fraudolento di ottenere informazioni sensibili, come password o dati finanziari, tramite l’inganno di persone attraverso e-mail o siti web falsi;
  • Smishing: una tipologia particolare di phishing che coinvolge l’invio di messaggi fraudolenti via SMS per ottenere informazioni personali o indurre al clic su link dannosi;
  • Vishing: acronimo di “voice phishing”, si riferisce a tentativi di frode che avvengono attraverso chiamate telefoniche, spesso mascherando l’identità del chiamante;
  • Spoofing: manipolazione dell’identità o dell’indirizzo di origine per ingannare destinatari o sistemi, creando l’apparenza di provenire da una fonte fidata;
  • Malware: termine generico per software dannoso progettato per danneggiare o infiltrarsi in un sistema, inclusi virus, worm, trojan e ransomware;
  • Antivirus: software progettato per identificare, prevenire e rimuovere malware dai dispositivi proteggendo il sistema da minacce digitali;
  • Crittografia: processo di conversione di informazioni in codice per renderle incomprensibili a chi non possiede la chiave di decrittazione;
  • 2FA: autenticazione a due fattori, ovvero un metodo di sicurezza che richiede due forme distinte di verifica dell’identità per accedere a un account o sistema;
  • Backup: la pratica di creare copie di sicurezza dei dati per garantire la loro disponibilità in caso di perdita, danneggiamento o attacchi informatici;
  • Firewall: barriera di sicurezza che ha il compito di controllare e monitorare il traffico tra una rete privata e internet, bloccando accessi non autorizzati e proteggendo da intrusioni;
  • Zero-day: vulnerabilità di sicurezza sconosciuta sfruttata dagli attaccanti prima che possa essere mitigata o corretta;
  • Patch: aggiornamento del software progettato per correggere o migliorare la sicurezza risolvendo vulnerabilità note o migliorando la stabilità del sistema;
  • VPN: rete virtuale privata, ovvero una connessione sicura che utilizza crittografia per proteggere la comunicazione su reti pubbliche, garantendo la privacy e la sicurezza delle informazioni trasmesse;
  • Analisi comportamentale: approccio alla sicurezza informatica che monitora il comportamento del sistema o degli utenti per rilevare attività anomale e potenziali minacce;
  • DDoS (Distributed Denial of Service): attacco che sovraccarica un sistema, rendendolo inaccessibile ai legittimi utenti, utilizzando una grande quantità di traffico da molte fonti.

Si dice che per sconfiggere il nemico spesso conviene abbracciarlo. Ecco, non è il nostro caso, ma di sicuro conviene studiarlo a fondo! Dopo questa prima infarinatura, possiamo dire che abbiamo gli strumenti adatti per scovarlo, intercettare le sue mosse e prevenire i danni.

Passiamo ora a parlare della cyber security in maniera più approfondita, così da capire le dinamiche che la caratterizzano.

Cos’è la cyber security e a cosa serve?

La cyber security consiste in un settore dedicato alla protezione dei sistemi informatici (reti, dispositivi e dati). Chi vi opera ha un unico intento: evitare accessi non autorizzati, danni o attacchi informatici da parte di malviventi del web. In questo modo la riservatezza, l’integrità e la disponibilità delle informazioni digitali, vengono tutelate.

Viviamo in un modo sempre più virtuale e questo lo saprai già. Più avanzano i servizi per i comuni mortali come noi e più gli hacker si fanno furbi. Perché sì, anche i criminali si evolvono. Basti pensare che, ad oggi, un malware riesce a danneggiare e infiltrarsi nei sistemi degli istituti pubblici. Un attacco ransomware, invece, riesce a crittografare i file dell’utente, richiedendo poi un riscatto per ripristinare l’accesso.

Ecco, quindi, entrare in scena i firewall, gli antivirus e altri sistemi di rilevamento delle intrusioni, come ad esempio l’autenticazione a due fattori (che aggiunge un livello extra di sicurezza richiedendo ulteriori prove di identità oltre alle password). Anche le patch e gli aggiornamenti regolari del software sono cruciali per correggere vulnerabilità note e migliorare la sicurezza complessiva.

PMI e liberi professionisti, quindi, dovrebbero investire nella cyber security per proteggere i propri dati e garantire la continuità operativa

Esempi pratici di cyber security

Con questo articolo vogliamo essere di aiuto per quanto riguarda la tutela della sicurezza informatica. Per risultare efficaci, quindi, detteremo degli esempi pratici di pratiche di cybersecurity da utilizzare come spunto:

  • Firewall come muraglia del tuo castello: il firewall è una protezione che tutela il tuo castello digitale bloccando intrusi indesiderati e decidendo chi può entrare e chi deve rimanere fuori;
  • Antivirus come protezione continua: una sentinella che individua virus e malware. Funziona in background, scansionando costantemente il tuo pc per smascherare e neutralizzare minacce nascoste;
  • Autenticazione a due fattori (2FA): una sorta di doppia chiave della cassaforte. Una password non basta per accedere alle informazioni, è necessario avere un codice di sblocco secondario (o una parola chiave);
  • Patch e aggiornamenti: per fare una bella manutenzione ai tuoi canali. In questo modo i tuoi sistemi informatici si mantengono operativi e privi di intoppi;
  • Backup dei dati: in modo da ottenere copia extra del tuo operato. Se qualcosa va storto, puoi sempre recuperare i tuoi lavori senza dover iniziare da zero;
  • Crittografia per proteggere la tua corrispondenza: una sorta di lettera in codice. Anche se qualcuno la intercetta, non riesce a capire cosa stai dicendo senza la corretta chiave segreta;
  • Conoscenza del phishing: se conosci l’esistenza del phishing sai anche evitarlo in tempo;

Tutti questi esempi permettono di ottenere un “kit di sopravvivenza digitale” che protegge il tuo mondo online. Assicurati di avere tutti gli strumenti giusti nel tuo arsenale per affrontare le minacce digitali!

Cybersecurity: occhio ai passi falsi più comuni

Capire quali sono gli errori più frequenti, permette di evitarli in tempo, così da permanere in un ambiente digitale sicuro, senza mettere a rischio la nostra privacy, i nostri dati personali e la sicurezza delle transazioni online. 

Uno degli errori più frequenti, ad esempio, è l’utilizzo di password deboli, o facilmente indovinabili. Utilizzare combinazioni robuste di lettere, numeri e caratteri speciali è essenziale per impedire l’accesso non autorizzato. Frequente anche la mancanza di aggiornamenti dei software, preziosi per correggere vulnerabilità e non lasciare il sistema aperto a potenziali attacchi.

Altro errore da evitare è quello di cliccare su link sospetti in e-mail o messaggi. Il phishing è sempre più sofisticato e un clic errato potrebbe portare a malware o al compromesso dei dati. Occhio, inoltre, a scaricare software da fonti non ufficiali o poco attendibili. Questo può portare all’installazione di malware o ad applicazioni dannose.

Per essere certo di non cadere vittima delle insidie della rete, è fondamentale prestare attenzione anche quando si condividono informazioni sensibili sui social media, senza applicare le necessarie restrizioni. La limitazione delle informazioni pubbliche e la corretta configurazione delle impostazioni di privacy sono degli step da rispettare.

Massima attenzione anche alle connessioni Wi-Fi non sicure, vulnerabili e che espongono i dati alle grinfie degli hacker. Non sottovalutare le avvertenze di sicurezza (o pop-up) che spesso segnalano situazioni di rischio imminente e leggi sempre ciò che accetti spuntando le apposite caselline.

Ultimo passo falso in materia di sicurezza informatica, è non educarsi a sufficienza. Essere consapevoli delle minacce e delle migliori pratiche è la prima linea di difesa!

La consapevolezza, la prudenza e l’adozione di pratiche di sicurezza informatica sono la chiave per proteggere il proprio mondo virtuale.

Phishing, smishing e spoofing: è possibile difendersi in autonomia?

Partiamo dicendo subito una cosa: vi sono forme di phishing e spoofing estremamente sofisticate impossibili da trattare senza le dovute competenze. I malviventi di internet si perfezionano costantemente, creando nuove tattiche per eludere le difese. 

La paura di cadere in una truffa, inoltre, potrebbe portare a considerare comunicazioni legittime come sospette e viceversa. Questa incertezza potrebbe compromettere l’efficacia della difesa autonoma, portando a problemi in ambito lavorativo.

C’è da considerare, inoltre, che in alcuni casi gli attacchi possono essere così mirati da ingannare gli utenti più attenti. Gli hacker possono personalizzare i propri approcci in base alle informazioni raccolte su un determinato individuo, rendendo tutto più complicato.

Quindi, la morale della favola è: difendersi in autonomia è essenziale ma consultare un esperto del settore è meglio.

Ricevere supporto da un professionista offre vantaggi significativi che non possono essere emulati in alcun modo. Contattare un esperto, inoltre, assicura una risposta tempestiva e accurata a minacce più complesse, fornendo una rete di sicurezza robusta per proteggere sia dati personali che aziendali. 

La noncuranza della sicurezza informatica cosa comporta?

Spesso, presi dalla voglia di risparmiare soldi e non investire nella protezione dati, si casca nell’errore di sottovalutare in sicurezza informativa. 

Questo comporta conseguenze sia a livello lavorativo che personale…

Dal punto di vista individuale si rischiano furti di identità, perdita di dati personali e finanziari, nonché a possibili violazioni della privacy. Ma non solo, enormi danni possono essere causati anche alla reputazione del soggetto coinvolto, arrivando a gravi disagi economici.

Dal punto di vista aziendale, invece, PMI e liberi professionisti possono subire violazioni dei dati, perdita di proprietà intellettuale, interruzioni delle attività e danni alla brand image, nonché all’autorità social. Per rimediare ai danni si arriverà poi a coprire costi elevati per le indagini forensi, per le riparazioni del sistema e per i risarcimenti ai clienti, con conseguente perdita di fiducia da parte degli stakeholder.

Danni ingenti possono essere causati anche a livello sociale, come nel caso delle reti energetiche, sistemi di trasporto e servizi sanitari. Gli attacchi informatici mirati a queste infrastrutture possono causare danni materiali, interruzioni dei servizi essenziali e persino minacciare la sicurezza pubblica.

Ecco il motivo per il quale, con questo articolo e in questa giornata speciale, vogliamo promuovere la consapevolezza sulla sicurezza informatica a tutti i livelli, incoraggiando le migliori pratiche di protezione dei dati e l’adozione di misure preventive. La noncuranza della sicurezza informatica non è solo una questione tecnologica, ma ha impatti diretti sulla vita quotidiana delle persone, sulle attività delle imprese e sulla stabilità delle società. 

Se è la prima volta che ti imbatti in questo tema e desideri ricevere supporto da esperti del settore, mettiti in contatto con Softweb. Insieme andremo a studiare un piano d’azione facile da seguire e in linea con i tuoi obiettivi, così da tutelare la tua attività a 360°.