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Landing Page: come progettarla per massimizzare le conversioni

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Quando si parla di digital marketing e lead generation, c’è uno strumento che torna sempre al centro della scena, ovvero la landing page. Non è una semplice pagina del sito, né un biglietto da visita online, è molto di più. È il luogo in cui si gioca la partita della conversione.

Hai mai cliccato su un annuncio, un link sui social o una newsletter? Quasi sempre atterri su una pagina pensata per farti compiere un’azione ben precisa: iscriverti, acquistare, scaricare, richiedere informazioni. Ecco, quella è una landing page e non nasce di certo per caso.

Una landing page efficace è progettata con attenzione, strategia e un pizzico di psicologia. Deve parlare al tuo pubblico, guidarlo senza distrazioni e portarlo dritto al punto. È il primo contatto tra la tua offerta e chi potrebbe amarla e come in ogni primo incontro, conta tantissimo la prima impressione.

In questo articolo ti guideremo passo passo alla scoperta di come si costruisce una landing page che funziona davvero: dai contenuti al design, dall’ottimizzazione SEO al test dei risultati. 

E alla fine… Ti racconterò anche come Softweb può aiutarti a trasformare ogni clic in un’opportunità concreta!

Cos’è una landing page e perché è fondamentale per il marketing

Partiamo dalle basi: una landing page è una pagina web creata con un solo obiettivo. A differenza della home page, che presenta tante sezioni, link e contenuti diversi, la landing è focalizzata. Ogni elemento serve a guidare l’utente verso un’azione precisa: lasciare un’email, acquistare un prodotto, scaricare una guida, prenotare una consulenza.

Nel linguaggio del marketing, è la porta d’ingresso del tuo funnel di conversione. Immagina di aver fatto un ottimo lavoro con una campagna social o Google Ads. Se la tua landing non è all’altezza, rischi di perdere tutto quel traffico che con fatica (e budget!) hai attirato.

Per questo, una landing ben progettata è uno degli strumenti più performanti per trasformare visitatori in lead o clienti. Ti consente di “parlare” in modo diretto e mirato a chi arriva sulla pagina, senza distrazioni inutili o elementi che allontanano dall’obiettivo.

Ma non solo…

È anche uno strumento perfetto per fare test, raccogliere dati e capire cosa funziona nel tuo messaggio. Il bello della landing page è proprio questo: può essere modificata, ottimizzata, migliorata costantemente in base ai risultati che ottieni.

Insomma, che tu stia promuovendo un webinar, un nuovo servizio o un prodotto, la landing page è il tuo alleato per aumentare le conversioni.

Obiettivi e target: a chi si rivolge la tua landing page?

Una landing page efficace nasce sempre da una domanda semplice: “Cosa voglio che faccia chi arriva qui?”

Se la risposta è vaga (“scoprire chi siamo”, “farsi un’idea dell’azienda”) siamo fuori strada. Perché la landing page non serve a raccontare tutto, serve a far compiere una singola azione, chiara e misurabile. Un’iscrizione. Un acquisto. Una richiesta di contatto. Punto.

Una volta definito l’obiettivo, bisogna capire a chi ti stai rivolgendo. Non puoi parlare allo stesso modo a un freelance in cerca di uno strumento per gestire il tempo e a una PMI che vuole aumentare i clienti. Ognuno ha esigenze diverse, linguaggi diversi, paure e desideri diversi.

Ecco che subentra il concetto di rilevanza. Se chi atterra sulla tua landing si sente visto, capito, ascoltato… Sarà molto più disposto a fidarsi. 

Come si fa? Con un messaggio su misura, un titolo che risuoni con il suo bisogno, un testo che parli la sua lingua, una promessa che lo faccia sentire al posto giusto.

E non dimenticare la value proposition: perché dovrebbe scegliere te? 

Cosa rende la tua offerta utile, unica o più semplice rispetto a quella degli altri? Più sei chiaro su questi punti, più aumentano le possibilità di conversione.

In sintesi, una landing che converte non cerca di piacere a tutti, ma si rivolge in modo diretto al pubblico giusto, con un invito all’azione preciso e ben motivato.

Gli elementi chiave per convertire grazie ad una landing page

Quando parliamo di conversione, non esistono magie. Esistono però strategie, scelte consapevoli e una serie di elementi che, se ben orchestrati, trasformano una semplice pagina in una macchina che funziona. 

Una landing page davvero efficace è quella in cui ogni dettaglio, dal testo al design, lavora per un unico obiettivo: far compiere un’azione precisa all’utente. 

Vediamo quali sono gli ingredienti che non possono mancare:

  1. Titolo che cattura l’attenzione: il titolo è la prima cosa che l’utente legge, e spesso decide in un secondo se restare o andarsene. Deve essere chiaro, diretto, focalizzato sul beneficio. Meglio evitare frasi vaghe o troppo creative: chi arriva deve capire subito cosa c’è per lui;
  2. Call to action ben visibile: la CTA è il cuore della pagina. Deve spiccare visivamente (colori, dimensioni, posizionamento) e verbalmente (usa verbi d’azione come “scopri”, “inizia”, “ottieni”). Meglio ancora se accompagni il pulsante con un breve testo che rinforza il vantaggio: “Scarica la guida gratuita per aumentare i tuoi clienti”;
  3. Benefici concreti, non caratteristiche: non ti limitare a descrivere cosa fai: racconta perché è utile per chi legge. Invece di scrivere “piattaforma intuitiva”, prova con “Risparmia tempo ogni giorno grazie a una piattaforma che si usa senza complicazioni”. Le persone vogliono soluzioni, non tecnicismi;
  4. Prova sociale: recensioni, testimonianze, loghi di clienti, badge di certificazione o sicurezza. Tutto quello che può ridurre il dubbio e far scattare quel “ok, mi fido”. Se puoi, usa nomi e volti veri: la fiducia cresce con la trasparenza;
  5. Design semplice e focalizzato: niente menù, niente link esterni, niente distrazioni. La pagina deve essere fluida e visivamente leggera, con un solo percorso logico: quello che porta alla CTA. Spazi bianchi, testo ben formattato, immagini coerenti. E soprattutto, tutto mobile friendly;
  6. Visual coerenti e strategici: le immagini devono rafforzare il messaggio, non distrarre. Scegli visual che parlano il linguaggio del tuo pubblico, mostrano il prodotto in azione o evocano l’esperienza desiderata. Meglio evitare foto stock generiche: più sono autentiche, più creano connessione.
  7. Microcopy rassicuranti: piccole frasi sotto ai pulsanti, accanto ai form o vicino alle CTA possono fare una grande differenza. Un semplice “Niente spam, promesso” o “Puoi disiscriverti quando vuoi” aiuta a ridurre le resistenze e aumentare la fiducia;
  8. Urgency e scarcity (urgenza e scarsità): inserire elementi che comunicano un senso di urgenza (“Offerta valida solo fino a domani”) o scarsità (“Solo 5 posti disponibili”) può spingere l’utente ad agire subito. Attenzione però: devono essere reali, altrimenti rischi di perdere credibilità.

Ogni parola, immagine e pulsante deve spingere verso l’azione. E se qualcosa non serve, toglilo. Meno è meglio, soprattutto quando il tuo obiettivo è convertire.

Landing page, ottimizzazione tecnica e SEO

Puoi avere il miglior messaggio del mondo, ma se la tua landing page è lenta, difficile da leggere o impossibile da trovare… Hai già perso metà della partita. La performance tecnica e la visibilità SEO sono essenziali per assicurarti che la tua pagina non solo funzioni bene, ma venga anche trovata da chi cerca proprio quello che offri.

Mobile first, sempre!

La maggior parte degli utenti arriva da smartphone: se la tua pagina non si adatta perfettamente a uno schermo piccolo, rischi di perdere lead preziosi. Verifica che tutti gli elementi (testo, CTA, form) siano facilmente cliccabili, leggibili e senza bisogno di zoom.

Occhi anche ai tempi di caricamento rapidi.

Ogni secondo in più può costarti una conversione. Comprime le immagini, limita l’uso di script pesanti e scegli un hosting veloce. Google (e le persone) apprezzano la velocità.


Cerca anche di ottimizzare la landing per le keyword giuste, come landing page, lead generation, SEO, marketing, ma senza esagerare. Usa le parole chiave nel titolo, nei sottotitoli (H1, H2), nella meta description e negli alt delle immagini. Ricorda: stai scrivendo per le persone, non solo per i motori di ricerca.

Evita URL complicati e tecnici. Un esempio? www.sito.it/landing-servizio-consulenza funziona molto meglio di www.sito.it/page-id=1234. I meta tag devono spiegare subito cosa offre la pagina e perché conviene cliccarla.

Evita form troppo lunghi o complessi. Se chiedi troppi dati, rischi l’abbandono. Spesso bastano nome ed email per iniziare il dialogo.

A/B testing e miglioramento continuo nelle landing page

Anche la landing page meglio progettata non è mai definitiva. Per ottenere risultati sempre migliori, serve un approccio basato sui dati, non sulle sensazioni. E qui entra in gioco uno degli strumenti più utili del digital marketing: l’A/B testing.

Ma cos’è, esattamente? L’A/B test consiste nel creare due versioni della stessa pagina, con una sola variazione (es. titolo, colore del pulsante, immagine principale) e vedere quale delle due performa meglio. In pratica, lasci che sia il pubblico a dirti cosa funziona davvero.

Ad esempio, potresti testare:

  • due CTA diverse: “Inizia ora” Vs “Richiedi la tua demo gratuita”

  • un’immagine con persona sorridente Vs una grafica illustrata

  • un headline lunga e descrittiva Vs una breve e diretta

La regola è semplice: cambia una cosa per volta, altrimenti non saprai quale modifica ha fatto la differenza.

Ma il test, da solo, non basta. È fondamentale monitorare le metriche giuste: tasso di conversione, bounce rate, tempo medio sulla pagina, numero di clic sul pulsante. Questi dati ti dicono se le persone stanno facendo ciò che desideri… Oppure no.

Il bello? Questo processo può (e dovrebbe) diventare un’abitudine. Una landing page è come una pianta: cresce se la curi, se la osservi, se correggi il tiro. Anche piccoli cambiamenti, nel tempo, possono portare a grandi miglioramenti nei risultati.

E ricorda: ogni dato raccolto è un alleato. Sperimenta, analizza e ottimizza, perché nel marketing digitale, la vera forza è tutta nella capacità di adattarsi.

Conclusione: ogni clic conta (e ogni dettaglio, anche)

Abbiamo visto come una landing page sia molto più di una semplice pagina web. È il punto d’incontro tra il tuo messaggio e il bisogno di chi ti cerca. È dove tutto può iniziare o finire, se qualcosa non funziona come dovrebbe.

Una landing page efficace è costruita con precisione. Parte da un obiettivo chiaro, parla a un pubblico ben definito, usa parole e immagini pensate per convertire, si carica in un attimo e si adatta perfettamente a ogni schermo. Ma soprattutto, non è mai un punto di arrivo. Va testata, migliorata, evoluta insieme alla tua strategia.

Che tu voglia generare lead, vendere un prodotto, promuovere un evento o semplicemente costruire fiducia, la landing è il primo passo concreto per trasformare il traffico in risultati. Ed è un passo che merita cura, attenzione e competenze.

Hai bisogno di supporto per costruire una landing page che faccia davvero la differenza?  Softweb può essere il partner giusto per te.

Siamo specializzati nella progettazione di pagine ad alto tasso di conversione, pensate su misura per i tuoi obiettivi e ottimizzate per ottenere risultati tangibili. Niente template generici, ma strategie su misura, testate, validate e sempre aggiornate.

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