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Top 6 strategie marketing B2B efficaci

Tabella dei Contenuti

Il 27 giugno si celebra la Giornata delle Piccole e Medie Imprese (PMI), una data perfetta per riconoscere il contributo che queste imprese danno all’economia di tutto il mondo.

Le PMI, rappresentano da sempre una colonna portante dell’economia globale, fornendo innovazione, occupazione e stimolo alla crescita economica

Queste aziende, spesso a conduzione familiare o gestite da imprenditori locali, creano il tessuto economico delle comunità, favorendo lo sviluppo regionale e la coesione sociale. 

Celebrare le PMI significa riconoscere il loro ruolo cruciale nel plasmare un futuro economico sostenibile e inclusivo. Noi di Softweb, vogliamo farlo omaggiandole con un qualcosa di veramente utile, ovvero 6 strategie B2B (Business to Business) da sfruttare per aumentare la propria visibilità e accrescere il portfolio clienti!

6 Strategie vincenti B2B da non perdere

Le aziende che operano nel settore B2B, a prescindere dal prodotto e/o servizio distribuito, necessitano sempre di raggiungere gli stessi obiettivi:

  • Accrescere la visibilità del proprio brand;
  • Superare, in notorietà, i competitor;
  • Mantenere alti i fatturati.

 

Per raggiungere tutti questi obiettivi, è essenziale fare una cosa, ovvero curare con estrema attenzione, le strategie di marketing online e offline. Ovviamente, affidandosi sempre (ed esclusivamente) a professionisti del settore.

Nelle righe che seguiranno, parleremo meglio di 6 strategie da non perdere per portare la propria PMI verso il successo.

1. Social media marketing

Nella Top 5 delle migliori strategie per B2B, non potevamo non inserire i social, preziosi per la condivisione globale di contenuti di vario tipo, come ad esempio foto, infografiche, reels, storie temporanee, etc…

Canali come Instagram, TikTok e LinkedIn, offrono alle PMI l’opportunità di raggiungere un vasto pubblico a costi contenuti, permettendo interazioni dirette con clienti attuali e potenziali. Utilizzando queste piattaforme, le PMI possono costruire una presenza online solida, raggiungere il proprio pubblico in target, aumentare la brand awareness e favorire l’engagement, essenziale per la crescita e il successo a lungo termine.

In questo caso è importante integrare anche delle tattiche di content marketing, che permette di generare e proporre sul web, contenuti unici se sempre in linea con i trend del momento.

Prezioso anche l’influencer marketing, che consiste nel collaborare con figure influenti del settore per promuovere i prodotti o servizi dell’azienda. Gli influencer, grazie alla loro credibilità e al loro seguito, possono amplificare il messaggio del brand e raggiungere un pubblico più vasto e coinvolto. Le recensioni e le promozioni degli influencer possono aumentare la fiducia nei confronti del brand e stimolare l’interesse e le conversioni. 

Integrando influencer marketing e content marketing con una strategia di social media solida, le PMI possono massimizzare l’impatto delle loro campagne B2B e accelerare il percorso verso il risultati desiderati.

2. Lead Generation

I termini stanno diventando sempre più complicati… Rimediamo subito!

Per lead generation intendiamo delle attività che mirano ad attirare e convertire potenziali clienti, in contatti qualificati per l’azienda. 

Come farlo? Utilizzando tecniche come landing page ottimizzate e call-to-action strategiche

È vero, anche il termine “landing page” non è all’ordine del giorno, quindi te lo spieghiamo subito.

Per landing page intendiamo una pagina web progettata specificamente per convertire i visitatori in lead o clienti. Questa pagina, distinta dal sito principale, è sviluppata con un chiaro obiettivo: spingere l’utente a compiere un’azione specifica.

Tale azione può essere: compilare un modulo di contatto, iscriversi a una newsletter o effettuare un acquisto.

In questo modo le PMI possono costruire un flusso costante di lead interessati, migliorando, le opportunità di vendita e crescita.

Consigli preziosi da tenere a mente quando si parla di lead generation e landing page, sono:

  • Avvalersi di un copywriter esperto, così da essere certi di utilizzare le giuste parole per agganciare il visualizzatore e portarlo a compiere l’azione desiderata;
  • Avvalersi di un programmatore professionale, così che tutte le sezioni della pagina funzionino e risultino graficamente accattivanti;
  • Assicurarsi che la landing page sia completamente responsive e ottimizzata per l’uso su dispositivi mobili;
  • Eseguire test A/B su vari elementi della landing page, come titoli, immagini, call-to-action e layout;
  • Includere testimonianze di clienti soddisfatti, recensioni e case study sulla landing page. 

3. Ottimizzazione SEO

Tra gli obiettivi delle PMI, lo abbiamo visto prima, vi è anche quello di differenziarsi dai competitor. È necessario, inoltre, superarli in termini di visibilità!

Per farlo, ecco arrivare in soccorso le tattiche di ottimizzazione SEO (Search Engine Optimization), cruciali per posizionare un sito web in prima posizione, sui motori di ricerca. 

Una tattica SEO ben progettata si basa su:

  • Ricerca approfondita di parole chiave: da inserire strategicamente nei titoli delle pagine, nelle meta descrizioni, negli URL, nei tag H1, H2, e nel contenuto del sito;
  • Contenuti di qualità: come articoli di blog, guide, infografiche e video, che aumentano il tempo di permanenza sul sito e incoraggiano i backlink, migliorando il ranking sui motori di ricerca;
  • Ottimizzazione delle immagini: nomi di file descrittivi, tag alt per le immagini e compressione delle immagini per migliorare i tempi di caricamento;
  • Link building: link di qualità da altri siti web pertinenti. Questo può includere la creazione di guest post, la partecipazione a forum di settore e la collaborazione con influencer;
  • Ottimizzazione mobile: Google utilizza l’indicizzazione mobile-first, quindi è essenziale che il sito sia facilmente navigabile su dispositivi mobili;
  • Velocità del sito: utilizzare strumenti come Google PageSpeed Insights per identificare e risolvere i problemi di performance;
  • Uso dei dati strutturati: markup schema.org per aiutare i motori di ricerca a comprendere meglio il contenuto del sito e migliorare la visualizzazione nei risultati di ricerca;
  • Local SEO: per le imprese locali, è bene ottimizzare le schede Google My Business, raccogliere recensioni e creare contenuti specifici per la località in cui si trova la PMI.

 

Infine, è fondamentale monitorare il tutto utilizzando strumenti come Google Analytics e Google Search Console, controllando il traffico del sito, le parole chiave di ranking e le prestazioni delle pagine. 

4. Email Marketing

Segue poi il mondo dell’email marketing, che attraverso la raccolta di contatti tramite sistema CRM, consente di creare campagne mirate e personalizzate, in linea con i destinatari della posta elettronica.

Utilizzando le tecnologie CRM, le PMI possono segmentare il loro pubblico in base a vari criteri, come comportamento d’acquisto e interessi, ottimizzando così l’efficacia delle strategie attuate. Questo approccio personalizzato non solo migliora il tasso di apertura e di conversione, ma rafforza anche la relazione con i clienti, aumentando la loro fidelizzazione e il valore a lungo termine per l’azienda.

Sì, è vero. A differenza di altre strategie, l’email marketing richiede qualche conoscenza tecnica e tecnologica in più. Non a caso è necessario muoversi sempre a braccetto con esperti in SAAS marketing, ovvero con professionisti che, come noi di Softweb, sono in grado di fornire supporto e soluzioni su misura. 

Grazie alla loro esperienza, le PMI possono implementare campagne di email marketing efficaci e raggiungere i propri obiettivi di business in modo efficiente e misurabile.

5. Networking ed eventi di settore

Chi dice che il marketing deve essere solo online?

Partecipare a fiere, conferenze e altri eventi del settore per incontrare potenziali clienti e partner, è un giusto passo se si vuole portare il proprio business verso il successo.

Questi eventi offrono opportunità per il networking e la costruzione di relazioni faccia a faccia.

Dove reperire date e occasioni da non perdere? Sicuramente LinkedIn è un canale prezioso da sfruttare, ma non è l’unico. 

Altre piattaforme social come Twitter (X) e Facebook possono essere utili per scoprire eventi. Seguire hashtag specifici del settore e le pagine degli organizzatori di eventi può fornire aggiornamenti in tempo reale.

Siti come Eventbrite, Meetup, e Bizzabo offrono elenchi di eventi di settore, workshop, e conferenze. È possibile cercare eventi specifici per settore e località anche nei siti web delle associazioni di settore.

Iscriversi a newsletter, è un altro modo per tenersi aggiornati su eventi importanti, conferenze e opportunità di networking. Queste newsletter spesso includono calendari di eventi e promozioni speciali.

Chiedere ai propri contatti professionali può essere un altro modo efficace per scoprire eventi rilevanti. 

Infine, visitare direttamente i siti web delle principali fiere e conferenze del settore può fornire informazioni dettagliate su date, location e programmi. Molti di questi siti permettono anche di registrarsi per ricevere aggiornamenti via email.

6. Consulenza professionale

Ricevere consulenza mirata da parte di aziende informatiche esperte come Softweb, è essenziale per sentirsi guidati nella propria avventura di business.

I professionisti del marketing digitale possiedono competenze specifiche e un’esperienza consolidata che consentono di sviluppare strategie mirate, ottimizzare le campagne e misurare i risultati in modo efficace

Essi sono aggiornati sugli ultimi trend e algoritmi dei social media, garantendo che le PMI utilizzino le tattiche più attuali e efficaci.

Richiedere aiuto ad esperti in digital marketing, per le PMI, significa anche delegare compiti a persone esterne all’impresa e investire tempo prezioso in altre attività

Senza competenze adeguate, le PMI rischiano di investire risorse in strategie inefficaci, perdendo opportunità preziose e danneggiando la reputazione online. 

Errori comuni come targeting impreciso, contenuti di bassa qualità, o mancata risposta ai feedback dei clienti possono compromettere gli sforzi di marketing e ostacolare la crescita del business. Inoltre, la mancanza di una strategia integrata e coerente può portare a risultati disorganizzati e non ottimali.

Strategie B2B: i passi falsi più frequenti

Oltre a sapere cosa fare, è necessario tenere a mente anche cosa non fare. Nell’ambito delle strategie B2B, ci sono alcuni passi falsi comuni che le aziende devono evitare per arrivare all’obiettivo desiderato.

Ad esempio: la strategia deve essere chiara! La mancanza di una strategia di partenza, specifica e in linea con le reali possibilità dell’azienda (economiche e temporali), porta a sforzi disorganizzati e inefficaci, spreco di risorse e risultati deludenti.

Non identificare e segmentare correttamente il pubblico target è un altro errore comune. Chi sono i clienti ideali? Questa domanda è essenziale per evitare di mettere in atto campagne B2B fallimentari. È essenziale, quindi, utilizzare strumenti di analisi e dati per definire il target in modo preciso.

Mai sottovalutare, inoltre, l’analisi dei dati.

Non monitorare adeguatamente le performance, significa perdere opportunità di ottimizzazione. Valutare le campagne durante il loro corso, permette di capire cosa funziona e cosa no, apportando aggiustamenti in tempo reale.

Per quanto riguarda la lead generation, infine, considera che è solo l’inizio del processo di vendita. Non seguire i lead con comunicazioni personalizzate e tempestive può portare a perdite di opportunità. 

Dopo aver generato un lead, è essenziale stabilire un sistema di follow-up strutturato che includa e-mail personalizzate, telefonate e altre forme di contatto. Questi follow-up devono essere rapidi e pertinenti, rispondendo alle esigenze e alle domande specifiche dei potenziali clienti. 

Omettere un follow-up, significa imbattersi in lead “raffreddati”, abbassando le possibilità di conversione e di conseguenza, le opportunità di crescita del business. 

Se sei a capo di un’azienda e non vuoi rischiare di diventare una sorta di ispettore gadget, alle prese con tutte queste sfaccettature… Contattaci subito! Il nostro team di esperti sarà in grado di supportare il tuo business B2B, permettendoti di concentrare i tuoi sforzi sulle tue competenze chiave.